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 Immagini a
                confronto:     le differenze di qualità
         
 
          
            
              | Tanto per fare un esempio.....
                diamo un'occhiata al vino ! 
                  Il giudizio sulla qualità di un
                qualunque prodotto può essere ottenuto solamente per confronto
                e, per poter fare confronti, occorre avere un riferimento, un
                paradigma. Uno dei compiti più complessi e delicati di chi
                opera con le metodiche per immagini, come la Cristallizzazione
                Sensibile o, nel nostro caso, la Dinamolisi Capillare, è
                individuare appunto l'immagine di riferimento per ciascun
                prodotto: la "pietra di paragone". Per arrivarci
                occorre effettuare un gran numero di prove osservando il maggior
                numero di campioni dello stesso tipo, dei quali si conoscano le
                caratteristiche chimico-fisiche, lo stato di conservazione,
                l'origine, le tecniche produttive  e, insomma, quanto più
                è possibile. Per ogni prodotto è necessario "imparare un
                linguaggio" capire come si esprime nella dinamolisi e
                individuare il tipo di immagine ottimale, la  "archetipica"
                ("Urbildung").
 | fig. 1 -
                Dinamolisi capillare di succo di Uva Regina | fig. 2 -
                Dinamolisi capillare di mosto d'uva Regina | fig. 3 Dinamolisi
                Capillare di "vino" di Uva Regina | fig. 4 Dinamolisi
                capillare di "aceto" di Uva Regina |  
              | Nel caso
                dei prodotti  derivati, come il vino derivato dall'uva, è
                molto importante conoscere la forma e il modo di espressione
                della sostanza madre e le sue variazioni in relazione a
                trasformazioni e a trattamenti diversi. In questa pagina abbiamo
                raccolto le figure di dinamolisi di un campione di uva che noi
                stessi abbiamo sottoposto a vinificazione
                e successivamente ad
                acetificazione. La fig. 1 è ottenuta dal succo fresco dell'uva
                matura, integro, esaminato dopo semplice spremitura e prima di
                qualsiasi trattamento. L'immagine, come si può vedere, è
                ampia, armoniosa, adeguatamente corrispondente alla tipologia
                dell'uva (cfr. le altre immagini di uva fresca
                nell'atlante). La
                fig. 2 mostra la dinamolisi dello stesso succo inoculato con
                Saccaromices Cerevisiae (il lievito di birra) per favorirne la
                fermentazione. L'esame è stato eseguito 24 ore dopo l'inoculo,
                quando il succo si mostrava già in piena fase di fermentazione.
                Nella figura si può notare un'evidente trasformazione,
                soprattutto nelle zone inferiore e mediana e il comparire di un
                nuovo "soggetto" di una nuova individualità
                specie-specifica. Il disegno è comunque espresso con grande
                vigore e discreta armonia. La fig. 3 (dinamolisi dello stesso
                campione al settimo giorno dopo l'inoculo, a fermentazione
                completamente esaurita) reca una nuova e ancora più profonda
                trasformazione, con la scomparsa di tutti gli elementi formali
                delle due immagini precedenti ma, soprattutto, una considerevole
                perdita di intensità: il gesto si fa debole e vago nelle zone
                inferiore e mediana e al culmine della zona superiore si
                intravvedono segnali di ripiegamento e ricaduta verso il basso.
                Il tutto indica una considerevole perdita di vitalità, che si
                accentua ulteriormente nella fig. 4, ottenuta invece con l'aceto
                derivato dallo stesso "vino". Dal puno di vista della
                dinamolisi, insomma, si deve prendere atto che il succo d'uva e
                il mosto sono alimenti molto più vitali ed attivi che non il
                vino.... (peccato, visto che a me il vino piace tanto!). Sulla
                scorta delle osservazioni appena fatte diventa agevole il
                giudizio di qualità e il confronto tra i campioni di vino
                mostrati qui di seguito: |  
          
            
              | 
                  
                    
                      | 
 Riesling 07 |  | 
                  
                    
                      | 
 Barbera Bio 07 |  |   Dolcetto Dogliani07 | Gutturnio 07 | Teroldego 07 | Bonsec Cinzano 07 | Ortrugo 07 |  
              | 
 
                  La sola
                immagine che ricordi almeno in parte quelle dell'uva e del mosto
                è quella ottenuta dal campione di Gutturnio, che si dimostra
                quindi, in questa serie, il vino più vitale e, dal nostro punto
                di vista, più salutare. Relativamente buona l'espressione di
                forze del campione di Riesling e, con un po' di generosità,
                anche del campione Bonsec. Davvero pessima figura fanno l'Ortrugo
                (che essendo però un vino bianco è notoriamente meno stabile e
                gode di minor serbevolezza) e soprattutto del campione
                "Barbera Bio". Come a ribadire che la caratteristica
                "bio" ( = prodotto da agricoltura biologica) per
                quanto importante premessa, non è però di per sè garanzia
                assoluta di qualità nè di vitalità.  
                               
                n.b. la mancata colorazione delle
                immagini dei campioni "Barbera Bio" e "Ortrugo"
                dipende dalla estrema labilità di colore negli originali: lo
                scanner non è stato in grado di rilevarli e li ha considerati
                automaticamente come "documentiin bianco e nero!"
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        ... CONFRONTO tra  SPECIE  
 
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